La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, il santo patrono è S. Rocco, è probabilmente contestuale all’origine medioevale del paese – le Rationes Decimarum del 1341 registrano il versamento del rettore della chiesa locale – , ma è stata profondamente modificata nei secoli successivi. Nei libri parrocchiali della seconda metà del XVII secolo si hanno i pagamenti dei mastri Seu e Marcello, che avevano realizzato le cappelle di Sant’Antioco e Sant’Antonio da Padova, ancora Marcello per il campanile, poi terminato da mastro Franceschi di Cagliari; ai primi dell’ottocento, nel testamento del sacerdote Luigi Dessì sono donate 768 lire per la costruzione dell’altare maggiore in marmo, ma la parrocchiale, amministrata da un viceparroco o vicario con altri due sacerdoti, viene dichiarata povera e non tenuta con il necessario decoro, tanto che ai primi del ‘900 viene chiusa al culto e passeranno circa vent’anni prima che sia riaperta, con le nuove cappelle laterali a destra della navata principale e con un nuovo prospetto; all’interno conserva il fonte battesimale in marmo bianco del XVII secolo sovrastato da una edicola in noce del XIX secolo